Recensione ‘Olga di carta. Il viaggio straordinario’ di Elisabetta Gnone

Giugno 25, 2020 9:00 am Published by Federica Auriemma Leave your thoughts

Trama: Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso? La saggia Tomeo, barbiera del villaggio sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai fantasmi dell’infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che un giorno partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di essere trasformata in una bambina normale, di carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: s’imbatté in un venditore di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo di una mongolfiera e da un altro che attraversava il mare remando. Più volte rischiò la vita, si perse, ma fu trovata da un circo. E quando infine trovò la maga, solo allora la bambina di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare…

Una fiaba per grandi e piccini, un romanzo di formazione avvincente e delicato che racconta come riconoscere i propri doni e valori.

Olga, la piccola protagonista di carta, durante il suo lungo viaggio si pone, e le vengono poste, molte domande, ma quella principale, che potremmo definire il fulcro di questa fiaba, è:

Tu che dote hai?

È troppo facile vedere i nostri difetti, i nostri errori, le nostre mancanze, perchè le macchie sono più evidenti della superficie su cui stanno, perchè spiccano di più per noi e per gli altri. Ma i propri talenti, i propri pregi, le proprie virtù stanno lì in attesa di essere notate, timide, in un angolo; e mentre i talenti aspettano di essere seminati e coltivati, i pregi e le virtù aspettano di essere credute, di essere stimate, di sentirsi vive.

È troppo facile guardare gli altri e invidiarli, e criticarci quando qualcosa non ci riesce, quando vorremmo essere uguali agli altri, quando chi siamo, così come siamo, non è mai abbastanza per noi. Quando il nostro riflesso non ci rispecchia, almeno così crediamo.

Ma ciò che ci rende diversi, ci rende speciali, unici su questa terra. La diversità è ciò che spezza la noia, la routine quotidiana, è ciò che ci serve per superare le difficoltà, per guardare con occhi diversi i problemi.

Dovremmo mostrare ogni giorno, sempre di più, il nostro talento, qualunque esso sia, anche se può sembrare sciocco, o una dote non così bella come quella delle altre. Mostrarci per come siamo, senza più paura, accettando debolezze e macchie, perchè sappiamo che ciò che abbiamo scoperto su noi stessi è più importante di qualsiasi altra cosa.

Scopriamo chi siamo davvero.

E la piccola Olga di carta affronta le paure di tutti noi lungo questo viaggio straordinario dove i tassi parlano, dove i sentieri sono creati dagli animali, dove la nostra percezione della vita può cambiare su una mongolfiera, dove siamo circondati da persone accoglienti che apprezzano i nostri talenti e ce li mostrano, quando noi siamo troppo accecati dai nostri difetti.

La storia di Olga, che conquista l’intera contea di Balicò, forse sarà pur un racconto, ma racchiude dentro di sè la capacità di neutralizzare i mostri della vita di ciascuno di noi, per permetterci di superare i traumi del passato, di accettare un futuro pieno di possibilità, e la completa libertà di esprimere ciò che siamo.

Le storie, a volte, sono le uniche a trasmettere in noi un senso di cambiamento, perchè riescono a scuotere i nostri animi, fanno palpitare i cuori come quando siamo innamorati e ci trasmettono la sicurezza di un lieto fine, che qualunque esso sia, arriva sempre.

Vi consiglio la storia della piccola Olga di carta perchè saprà abbracciare le vostre insicurezze e coccolare i vostri talenti.

A presto!

Prima o poi leggerò anche il seguito!